La ragione per cui nessun ateo discute dell’esistenza di Babbo Natale, ma molti hanno discusso e discutono (anche in dibattiti pubblici) dell’esistenza di Dio è perché sanno benissimo che il primo non esiste, così come sanno benissimo che il Secondo esiste.

L’ira di Dio si rivela dal cielo contro ogni empietà e ingiustizia degli uomini che soffocano la verità con l’ingiustizia; poiché quel che si può conoscere di Dio è manifesto in loro, avendolo Dio manifestato loro; infatti le sue qualità invisibili, la sua eterna potenza e divinità, si vedono chiaramente fin dalla creazione del mondo, essendo percepite per mezzo delle opere sue; perciò essi sono inescusabili, perché, pur avendo conosciuto Dio, non lo hanno glorificato come Dio, né lo hanno ringraziato; ma si sono dati a vani ragionamenti e il loro cuore privo d’intelligenza si è ottenebrato. Benché si dichiarino sapienti, sono diventati stolti (Romani 1:18-22)

L’ateo non è veramente tale. La sua condizione non è quella di incredulità per mancanza di prove; è quella di ribellione contro Il Vero Dio che conoscono fin troppo bene.