È per grazia che siete stati salvati, mediante la fede

Categoria: Testimonianze

Come vasi d’argilla nelle sue mani

Vi invitiamo a leggere questo bel libro: è scritto davvero bene, facile da leggere, molto coinvolgente. Vi ritroverete a non voler perdere nemmeno una parola, sarete messi alla prova, il che è sempre buono, ma sarete anche incoraggiati, a cercare Dio con più assiduità e a desiderare di obbedire al Suo volere.

È la storia di una famiglia, con molti conflitti e instabilità sia economica che relazionale. È raccontata da tre fratelli, secondo le loro prospettive e in loro possiamo notare come il risultato del peccato e del caos che esso crea nel mondo abbiano un effetto del tutto diverso e personale su ognuno di loro: l’una (Maria Luisa Cini) scappa via cercando di realizzare il suo sogno d’amore, che ama sognare ad occhi aperti; l’altra (Annalisa Cini) che rimane, nascondendo in sé il tumulto del proprio animo; infine l’ultimo (Gianni Cini) che cade nella dipendenza dalla droga. Tre membri della stessa famiglia, tre modi diversi di reagire. Fino a che un giorno, la luce di Dio penetra nel buio delle loro situazioni e dei loro animi e, in tempi diversi e attraverso percorsi del tutto personali (eppur interconnessi!), porta nelle loro vite salvezza, scopo e pace.

In questo libro troverete la forza guidata da Dio, la pazienza che perdura, decisioni difficili, il miracolo del perdono, una buona dose di ironia e infine, la buona novella della restaurazione: una famiglia trasformata dalle mani del più amabile e talentoso Vasaio che c’é!

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Rev. John Harper

L’ultimo vero eroe del Titanic

Era il 15 Aprile 1912, quando il transatlantico Titanic affondò sotto le acque ghiacciate del Nord Atlantico portando con sé 1517 vite. La più grande, la più lussuosa nave conosciuta dall’uomo in quel tempo se n’era andata, ricordando al mondo la nostra fragilità di esseri umani. Ma l’affondamento del Titanic fu più di una tragedia storica. C’è la storia di un eroismo coraggioso e di una fede incrollabile.

Un dono di Dio: Yeshua Ha’Mashiach guarisce ancora

Magari vi chiederete come mai l’uso dell’ebraico Yeshua Ha’Mashiach, quando potrei semplicemente usare l’italiano Gesù Cristo. Il fatto è che la notizia ci arriva direttamente dalla terra che il nostro Dio promise ad Abraamo e alla sua discendenza, per sempre e incondizionatamente (Genesi 15:9-21).

Una donna Israeliana, Therese Daoud, cristiana, e il suo dottore ci fanno sapere che il cancro alla gamba della donna è stato guarito da una preghiera fatta nel nome di Gesù. Come si può facilmente immaginare, la notizia ha fatto scalpore in Israele, lasciando i più senza parola; Therese e il medico sono stati intervistati dal Canale-2 di Israele.

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