È domenica, sono appena tornato dalla chiesa e ho fatto un buon pranzo domenicale con la mia famiglia. Dopodiché, ho dato un’occhiata a Facebook. Da un gruppo teologico, a cui ho aderito di recente, ho letto questa domanda, posta da un Calvinista:

Succede mai nulla al di fuori della sovranità di Dio? Se sì, cosa? (Citare le Scritture, per favore)

Dopo aver passato circa un anno in un gruppo di apologetica pieno di persone con buona padronanza dell’apologetica riformata (altresì detta apologetica presupposizionale—forse l’unica cosa che ho adottato dal campo “riformato”), riesco a individuare errori logici sfacciati con grande facilità.

Così, mentre altri rispondevano alla sua domanda (dandogli, ignorando l’errore, un vantaggio), la mia risposta immediata al fratello riformato è stata

Domanda tendenziosa.

Una lezione che ho imparato è questa: non rispondere mai a una domanda fallace senza prima sottolineare che è difatti tale (Proverbi 26:4-5). L’errore logico intrinseco alla domanda dà potere a coloro che fanno la domanda; che sia stato pianificato o meno, li metterà in una posizione di vantaggio, e si finisce con l’essere intrappolati nei presupposti fallaci della loro domanda.

Il fratello “riformato” ha, ovviamente, chiesto perché la sua domanda fosse fallace. Be’, è presto detto: da buon calvinista, la domanda è stata posta con delle presupposizioni specifiche.

I calvinisti hanno adottato una definizione totalmente errata di sovranità e questo influenza la domanda. Nel gergo calvinista, sovranità significa controllo; dove per controllo, il calvinista intende in realtà che Dio «ha decretato sin dall’eternità ogni cosa che accade». Pertanto, anche la parola controllo ha un significato ridondante nel calvinismo. Ad ogni modo, è proprio per questo che il fratello ha posto la sua domanda in quel modo; ma ciò che intendeva veramente dire è: «succede mai nulla al di fuori del controllo deterministico di Dio?». Fortunatamente, posso iniziare col citare un calvinista su questo tema, quando dico:

Il problema è che la parola sovranità non significa controllo.

Quando dalla parola sovranità si rimuove il significato ridondante dato dal calvinismo, allora la domanda originale cessa di avere significato alcuno, perché non ha senso chiedere se qualcosa accade al di fuori della sovranità di qualcuno. È semplicemente una domanda non intelligibile. Pertanto, dobbiamo passare alla domanda reale che vi si cela dietro: «Succede mai nulla al di fuori del controllo deterministico di Dio?».

Secondo la visione del mondo “riformata”, tutte le cose che accadono sono sotto lo stretto controllo di Dio, nel senso che è la perfetta e buona volontà di Dio che ha decretato che ognuna di tali cose dovesse aver luogo. Naturalmente, rifiuto questa definizione di controllo in quanto impossibile giustificarla con la Bibbia; e anche perché causerebbe un corto circuito logico dell’intero messaggio biblico. Come, quindi, rispondere a questa domanda?

Vedete, il problema è questo: io, come il calvinista, credo che Dio sia al tempo stesso sovrano e in controllo. Ma nessuna dei due concetti ha il medesimo significato per entrambi noi. Quando uno stupro, un omicidio, o qualsiasi altra cosa contraria alla natura perfetta di Dio ha luogo, non contemplo neanche la spiegazione calvinista che «Dio ha decretato tali eventi sin dall’eternità, per la Sua gloria»; tale aberrazione è estranea alla Bibbia; blasfema. Tuttavia, allo stesso tempo, dirò ancora che Dio era ed è in controllo.

Dio ha dato all’uomo un reale libero arbitrio, e tutti possono esercitarlo per fare scelte realmente libere tra il bene e il male, tra Dio e non-Dio. Tale libertà, per definizione, implica necessariamente che accadrà del male, ma ciò non coglie mai Dio di sorpresa. Dio ha ancora il controllo della situazione. Il mondo, anche dopo la Caduta, non ha smesso di funzionare secondo le regole che Dio ha messo in atto. La Sua stessa esistenza garantisce che il male non crescerà mai fino al punto di non ritorno.

In alcune dispensazioni, come la Dispensazione della Autodeterminazione (Genesi 3:9-8:14), vediamo come l’uomo, lasciato quasi totalmente a se stesso, produsse una spaventosa malvagità (Genesi 6:5), al punto che Dio dovette spazzare via ogni cosa vivente dalla terra tramite il Diluvio Universale. Allo stesso modo, nella presente Dispensazione della Grazia (Atti 2:1-Apocalisse 19:21), vediamo come “la potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede” (ovvero, il Vangelo—Romani 1:16) lavora, insieme con lo Spirito Santo che dimora nella sua Chiesa, come freno del male. Lungo tutto il corso della storia, Dio è stato ed è tuttora in controllo e sovrano. È solo che queste due cose semplicemente non significano ciò che i calvinisti pensano.

Se avessi risposto semplicemente “no” alla domanda originale, l’interrogante avrebbe dedotto che io sono un calvinista che non accetta la realtà. Se invece avessi risposto di sì, mi avrebbe accusato di non credere nella sovranità di Dio. Solo esponendo i suoi presupposti fallaci ho potuto rispondere biblicamente e dimostrare che se c’è qualcuno che ha una comprensione errata della sovranità di Dio, questi è il calvinista.